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Mi presento un po'...

Carolina, stabilmente instabile.

Stabilmente instabile perché il mio equilibrio si trova proprio lì, nell’instabilità del cambiamento.

La spinta che provo dentro quando affronto nuove avventure è ciò che mi rende viva. E di sentirmi viva non mi stufo mai.

La mia apparente instabilità si riflette anche sulla mia carriera lavorativa: ho fatto davvero tanti lavori diversi, perché quando un lavoro non mi dà più, quando smette di arricchirmi, e quando diventa un fardello lo cambio.

Le mie scelte di vita risultano spesso folli, ma a me rendono felice!

In questo momento, i miei lavori sono due: artista di macramè e insegnate di yoga.

E mi sento quasi in colpa a chiamarli lavori, perché sono la mia passione, e non smetto un attimo di essere grata per quello che faccio.

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La mia storia yogica

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Conoscimi un po' meglio

La mia passione per lo yoga inizia ormai una decina di anni fa, quando afflitta dallo stress, ho semplicemente googlato i migliori rimedi, e al primo posto comparse lo yoga. E così è iniziato il mio percorso.

Non è stato sempre facile, nè tantomeno lineare. Ma tutte le volte che mollavo, sentivo che qualcosa mancava, che non mi sentivo come mi piaceva sentirmi. 

Negli anni la consapevolezza di quanto lo yoga stesse migliorando la mia vita, mi ha portata a volerlo condividere con più persone possibili. Ed è così che ho deciso di formarmi per diventare insegnante.

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La mia formazione è avvenuta in India: volevo andare alla fonte, imparare da chi è nato e cresciuto immerso nella filosofia yoga. E allora sono partita da sola, con un biglietto di sola andata per Rishikesh, la capitale mondiale dello yoga. Un luogo un po' magico, sulle rive di un Gange che è ancora pulito e limpido, circondato da montagne che segnano l'inizio della catena Himalayana.

A Rishikesh tutto è yoga. Tutto è spiritualità e ritualità. 

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La prima volta che sono andata in India era il 2020, e ho fatto il corso da 200 ore in Hatha ed Ashtanga Yoga (per i non addetti, è la certificazione di base per poter insegnare), seguito da 100 ore di specializzazione in Yin ed Aerial Yoga.

E' stata una di quelle esperienze che ti cambiano, che cambiano la prospettiva, e se non fosse stato per la pandemia appena scoppiata, probabilmente non sarei più tornata in Italia, ma devo dirvi che, nonostante all'inizio fossi parecchio delusa, la vita che mi sono e ,mi sto costruendo qui mi piace assai. Mi piace aver creato una piccola comunità, mi piace essere un piccolo punto di riferimento per quanto riguarda lo yoga e tutta la sua filosofia.

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E mi piace talmente tanto che la voglia di formarmi di più, per conoscere sempre più aspetti di questo mondo, mi ha spinta s ripartire quest'anno per poter essere certificata con altre 300 ore, e concludere la mia educazione istituzionale, in modo da poter formare anche chi desidera diventare un insegnante.

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Questa seconda esperienza è stata molto più tosta: ho sofferto sia fisicamente che mentalmente, ma è spesso dalla sofferenza che nascono le cose migliori. Ho imparato moltissimo e ho fatto uno di quei viaggi interiori che lasciano il solco nell'anima.

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Ed ora sono più pronta che mai a condividere il mio bagaglio e la mia pace con più persone possibili.

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Video Carolina
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